I democratici vogliono il ritorno di Kamala Harris nel 2028

I senior democratici non escludono Kamala Harris come candidata presidenziale per il 2028. Ma non tutti loro appoggiano pienamente l'idea, neanche.

Per i leader del partito, è un delicato atto di equilibrio. Alcuni vogliono mostrare rispetto per la vicepresidente uscente, ma condividono anche un senso di scetticismo sulle sue prospettive future. Per altri, c'è un entusiasmo genuino per la sua candidatura e credono che abbia perso perché il presidente Joe Biden è semplicemente uscito troppo tardi dalla corsa.

"Sarei al 100% a favore di…   qualsiasi cosa decida di fare. Penso che sia una persona fenomenale. Penso che fosse una candidata fenomenale", ha detto Yvette Lewis, membro del panel esecutivo del Comitato Nazionale Democratico. "Siamo stati in grado di cambiare le cose così rapidamente, ed è un testamento a lei."

Durante un incontro dei membri del DNC la scorsa settimana, nessun funzionario del partito ha escluso categoricamente l'idea di un'altra campagna di Harris, e alcuni hanno detto di essere disposti a sostenerla se si candidasse di nuovo. Shasti Conrad, presidente del Partito Democratico di Washington che era presente all'evento, ha detto: "Sono stata così orgogliosa di sostenerla e mi piacerebbe farlo di nuovo."

Ma, ha aggiunto, le primarie presidenziali del 2028 saranno "un processo aperto", il che significa che Harris affronterebbe la concorrenza se si candidasse di nuovo.

Al di fuori dell'assemblea del DNC, alcuni democratici in stati cruciali e rossi stanno criticando apertamente la possibilità.

"LOL. Non credo che nessuno stia chiedendo una terza campagna presidenziale di Harris", ha detto il stratega democratico con sede in Pennsylvania Tommy McDonald. "I democratici devono costruire un partito che possa giocare ovunque, e Harris non potrebbe vincere su una mappa ristretta."