Biden invierà aiuti finanziari all’Autorità Palestinese

L’amministrazione Biden sta cercando di sostenere finanziariamente l’Autorità Palestinese tra gli avvertimenti dei funzionari di Ramallah che è vicina a rimanere senza soldi, mettendo potenzialmente a repentaglio le speranze degli Stati Uniti che l’organizzazione sarà in grado di governare Gaza quando la guerra di Israele con Hamas sarà finita. L’amministrazione sta cercando di aggirare una legge che le impedisce di contribuire direttamente all’Autorità Palestinese, spingendo anche gli alleati a dare di più all’organizzazione, hanno detto funzionari statunitensi. Funzionari palestinesi hanno avvertito che potrebbero rimanere senza soldi necessari per pagare gli stipendi e fornire servizi governativi essenziali già alla fine di febbraio, hanno detto funzionari statunitensi. All’inizio della guerra a Gaza, gli Stati Uniti hanno scelto di fare affidamento su un’Autorità Palestinese rivitalizzata come la migliore, se non unica, opzione per quello che hanno descritto come “il giorno dopo” la fine della guerra. Funzionari statunitensi hanno affermato di temere che senza un aumento delle entrate, l’organizzazione non sarà abbastanza stabile da mantenere il potere in Cisgiordania, per non parlare di essere in grado di assumere un ruolo più ampio. La difficile situazione finanziaria dell’organizzazione limita anche la sua capacità di attuare le riforme che gli Stati Uniti ritengono necessarie per assicurarsi il sostegno di Israele…   e dell’opinione pubblica palestinese. L’Autorità Palestinese è stata perseguitata da accuse di corruzione e legami con gli estremisti che hanno portato in primo luogo al taglio dei fondi statunitensi. Se l’organizzazione finirà i soldi, dicono i funzionari statunitensi, sarà vulnerabile nei confronti dei gruppi considerati dagli Stati Uniti e da Israele come più estremisti e contrari al compromesso. Potrebbe anche essere sopraffatto da un deterioramento della situazione della sicurezza in Cisgiordania, dicono i funzionari, in un contesto di aumento degli scontri tra forze israeliane e militanti palestinesi, nonché di attacchi da parte di estremisti israeliani.