Ogni anno circa 60.000 gli animali vengono uccisi durante le feste religiose in Spagna. In un esempio, il governo andaluso ha vietato il lancio di un tacchino vivo da una torre campanaria. La pratica continua ogni anno dopo gli abitanti del villaggio pagano collettivamente un € 2.000 multa. I fautori sostengono che le feste dovrebbero continuare ad avere protezione legale, perché sono parte integrante della cultura spagnola e sono una grande attrazione per i turisti internazionali. Gli oppositori sostengono che l’uccisione di animali dovrebbe essere vietato in quanto le cerimonie spesso comportano la tortura degli animali.
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